Vivere la montagna ai tempi del Covid-19

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Da qualche giorno è all’attenzione dell’opinione pubblica la petizione lanciata sulla piattaforma Change.org diretta al governatore della regione Val d’Aosta in merito alla richiesta di un allentamento delle misure restrittive legate alle attività che si possono svolgere all’aperto.
A questo appello si sono unite le voci di numerosi escursionisti, guide naturalistiche e oltre 7.500 utenti che, in meno di una settimana, hanno sottoscritto la petizione.
Pur coscienti della gravità dell’epidemia in atto e della necessità di adottare in ogni caso delle misure che garantiscano sempre la sicurezza della salute di chi frequenta la montagna, le motivazioni alla base della petizione spingono a delle giuste riflessioni.

La prima è basata sul rispetto della distanza di sicurezza tra persone.

Riflettendo sul dopo emergenza Covid-19, se è vero che dovremo imparare a convivere per qualche tempo con il virus, evitare gli assembramenti – rispettando la distanza di sicurezza interpersonale – dovrà essere una “forma di responsabilità individuale” e non la semplice osservanza di una norma imposta.

La seconda riflessione è quella maggiormente sentita non solo dai residenti, ma anche da chi è appassionato frequentatore della montagna.
Prese le doverose precauzioni, sentieri e aree montane non rappresenterebbero una fonte di contagio; sicuramente non più di uffici pubblici e supermercati cui è possibile accedere oggi, seppur per necessità.

Proviamo dunque a immaginare come sarà il prossimo futuro, tra possibilità di muoversi liberamente e rispetto di alcune condizioni.
In una recente intervista rilasciata sul sito grivel.com, Anna Torretta, guida alpina e membro della Società delle Guide Alpine di Courmayeur, afferma che, quando si ritornerà a circolare, aumenterà il numero di coloro che sceglieranno di vivere in montagna invece che in città e, ancora, che “sarà il boom dei piccoli centri in montagna e per tanti posti, molto belli ma meno conosciuti”.

Vivendo anche noi in un simile contesto montano e rurale, facciamo nostro e condividiamo fortemente il sentimento di ritornare a vivere “liberamente” la montagna, espresso da coloro che hanno sottoscritto la petizione.

Pensiamo a quanto sia fondamentale la partecipazione di visitatori, escursionisti, biker e campeggiatori alla sopravvivenza dei borghi montani e delle piccole attività commerciali e artigianali presenti.

Non si tratta solo di una mera questione economica, ma anche di dare forza e valore a un patrimonio culturale locale fatto di tradizioni e usanze secolari, di una cucina genuina e di espressioni linguistiche della cui bellezza speriamo di ritornare a goderne tutti quanti presto… se saremo capaci di essere sufficientemente responsabili.

Con poche e semplici regole, servizi garantiti e tanto buon senso, i comuni rurali e montani della Campania e del Molise risulteranno essere mete molto ambite soprattutto perché, grazie agli ampi spazi e a un basso indice demografico, presentano le condizioni ideali per garantire il completo rispetto delle norme di sicurezza.

Tutti noi della redazione GuideSlow, che da sempre incoraggiamo il turismo lento e la frequentazione dei territori di montagna e rurali, suggeriamo di scoprire la calorosa accoglienza dei piccoli borghi presenti; lasciarsi conquistare dalla maestosità delle montagne; sentire i delicati profumi dei variopinti fiori di campo e del sottobosco; gustare piatti che hanno il sapore della tradizione; lasciarsi incantare dai costumi, dalle usanze e dalle tante altre peculiarità che caratterizzano questi territori.

Crediamo che tutto ciò sarà possibile in tempi ragionevolmente brevi.

 

Invitiamo, dunque, i sindaci e gli enti coinvolti a predisporre tutto quanto utile per dare nuovo respiro ai territori montani e permettere a essi di accogliere efficientemente i flussi di visitatori, che saranno sicuramente più numerosi rispetto al passato. Sarà indispensabile, inoltre, individuare le giuste aree fruibili, stabilendo e comunicando a tutti regole chiare e vademecum ben definiti.

Francamente pensiamo che non sia molto difficile realizzare tutto ciò; crediamo sia sufficiente un po’ di buon senso.

Letizia De Crosta

 

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Intervista a Grivel completa su
https://grivel.com/blogs/news/montagne-e-guide-dopo-l-emergenza-covid-19

Petizione online su
https://www.change.org/p/presidente-regione-autonoma-valle-d-aosta-in-valle-d-aosta-vogliamo-ritornare-con-le-dovute-precauzioni-all-aria-aperta?source_location=petitions_browse

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